Questo ondulato ha bisogno di aiuto;
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Questo ondulato ha bisogno di aiuto;
che tipo di problema ha questo uccello?
la proprietaria mi ha detto che non ha mai avuto nè remiganti ne penne della coda..
Oggi questo uccello, che ha soli 8 mesi, è sospeso tra la vita e la morte..(questa è una foto non recentissima di lui..)
qualcuno saprebbe aiutarlo?
la proprietaria mi ha detto che non ha mai avuto nè remiganti ne penne della coda..
Oggi questo uccello, che ha soli 8 mesi, è sospeso tra la vita e la morte..(questa è una foto non recentissima di lui..)
qualcuno saprebbe aiutarlo?
Re: Questo ondulato ha bisogno di aiuto;
la sola mancanza delle penne potrebbe essere una semplice pica da parte dei genitori
ma se dici ke è tra la vita e la morte penserei a qualcosa di diverso , come una versione "leggera" della muta francese o un disturbo genetico
ma se dici ke è tra la vita e la morte penserei a qualcosa di diverso , come una versione "leggera" della muta francese o un disturbo genetico
off86- La meglio allevatrice de cocorite
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Re: Questo ondulato ha bisogno di aiuto;
off86 wrote:la sola mancanza delle penne potrebbe essere una semplice pica da parte dei genitori
ma se dici ke è tra la vita e la morte penserei a qualcosa di diverso , come una versione "leggera" della muta francese o un disturbo genetico
Grazie off..
come pensavo; io credo che sia un disturbo genetico perchè la proprietaria afferma che non si pica minimamente; inoltre l'animale ha una pelle sottillissima e come conseguenza di ciò l'uccello è soggetto a continue ferite.
Re: Questo ondulato ha bisogno di aiuto;
Io su google ho trovato queste notizie: pensate possano essere attinenti?
"la malattia del becco e delle penne degli psittacidi (Psittacine Beak and Feather Disease - PBFD -) è dato appunto dal Circovirus. Le specie sensibili sono tutti gli Psittacidi, anche se di solito quelle colpite di più sono le specie australiane e asiatiche.
Il virus è trasmesso dai Pappagalli infetti attraverso la "polvere delle penne", le stesse penne cadute, le feci e le secrezioni gastriche. In questo modo anche coppie infette ma portatrici sane possono infettare i nati.
Le lesioni prodotte dal virus a livello del follicolo delle penne e dell'epitelio germinale del becco sono alla base delle alterazioni distrofiche osservabili clinicamente. Il Circovirus, inducendo necrosi del timo e della Borsa di Fabrizio, determina immunodepressione nel volatile rendendolo particolarmente sensibile alle infezioni secondarie.
Sono tre le forme cliniche della malattia:
1) forma iperacuta: si osserva nei neonati che vengono a morte dopo aver manifestato sintomi respiratoti ed enterici, stasi del gozzo e calo di peso. Questa forma, che sembra essere frequente in Cenerini e Cacatua, può passare inosservata. Una forma iperacuta (caratterizzata da anoressia, perdita di peso, vomito, leucopenia e modeste lesioni alle penne) è stata descritta anche nei giovani Cenerini.
2) forma acuta: più frequente nei piccoli alla prima muta in cui il piumino è sostituito da piume alterate; segue, di solito, abbattimento, diarrea, stasi del gozzo e morte nel giro di un paio di settimane.
3) forma subacuto-cronica: si manifesta nei giovani quando lasciano il nido e spesso l'unico e caratteristico sintomo è rappresentato dalla progressiva caduta delle penne sostituite da altre presentanti varie alterazioni. Nei pappagalli Cenerini è possibile osservare piume rosse tra quelle grigie.
La guarigione spontanea è stata descritta alcune volte in Psittacidi affetti da forma acuta. La forma cronica di solito porta invece a morte i volatili in seguito a infezioni secondarie batteriche, micotiche o parassitarie. Soggetti malati in forma cronica possono sopravvivere anche per alcuni anni perdendo progressivamente tutte le penne. Nei casi cronici avanzati le lesioni del becco rendono il pappagallo incapace di alimentarsi con cibi solidi per cui si rende, spesso, necessaria l'eutanasia.
Il Circovirus sembrerebbe dotato di elevata resistenza in ambiente esterno. Finchè un vaccino contro la PBFD non avrà sufficiente distribuzione sarà possibile difendersi dalla malattia solo attraverso un'accurata profilassi igienico-sanitaria."
"la malattia del becco e delle penne degli psittacidi (Psittacine Beak and Feather Disease - PBFD -) è dato appunto dal Circovirus. Le specie sensibili sono tutti gli Psittacidi, anche se di solito quelle colpite di più sono le specie australiane e asiatiche.
Il virus è trasmesso dai Pappagalli infetti attraverso la "polvere delle penne", le stesse penne cadute, le feci e le secrezioni gastriche. In questo modo anche coppie infette ma portatrici sane possono infettare i nati.
Le lesioni prodotte dal virus a livello del follicolo delle penne e dell'epitelio germinale del becco sono alla base delle alterazioni distrofiche osservabili clinicamente. Il Circovirus, inducendo necrosi del timo e della Borsa di Fabrizio, determina immunodepressione nel volatile rendendolo particolarmente sensibile alle infezioni secondarie.
Sono tre le forme cliniche della malattia:
1) forma iperacuta: si osserva nei neonati che vengono a morte dopo aver manifestato sintomi respiratoti ed enterici, stasi del gozzo e calo di peso. Questa forma, che sembra essere frequente in Cenerini e Cacatua, può passare inosservata. Una forma iperacuta (caratterizzata da anoressia, perdita di peso, vomito, leucopenia e modeste lesioni alle penne) è stata descritta anche nei giovani Cenerini.
2) forma acuta: più frequente nei piccoli alla prima muta in cui il piumino è sostituito da piume alterate; segue, di solito, abbattimento, diarrea, stasi del gozzo e morte nel giro di un paio di settimane.
3) forma subacuto-cronica: si manifesta nei giovani quando lasciano il nido e spesso l'unico e caratteristico sintomo è rappresentato dalla progressiva caduta delle penne sostituite da altre presentanti varie alterazioni. Nei pappagalli Cenerini è possibile osservare piume rosse tra quelle grigie.
La guarigione spontanea è stata descritta alcune volte in Psittacidi affetti da forma acuta. La forma cronica di solito porta invece a morte i volatili in seguito a infezioni secondarie batteriche, micotiche o parassitarie. Soggetti malati in forma cronica possono sopravvivere anche per alcuni anni perdendo progressivamente tutte le penne. Nei casi cronici avanzati le lesioni del becco rendono il pappagallo incapace di alimentarsi con cibi solidi per cui si rende, spesso, necessaria l'eutanasia.
Il Circovirus sembrerebbe dotato di elevata resistenza in ambiente esterno. Finchè un vaccino contro la PBFD non avrà sufficiente distribuzione sarà possibile difendersi dalla malattia solo attraverso un'accurata profilassi igienico-sanitaria."
Albi- La Sorcina del Forum
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Re: Questo ondulato ha bisogno di aiuto;
non so a me non sembra malato.....
scusate ma sembra solo che abbia subito la pica delle penne che sono le più difficili a ricrescere.....
scusate ma sembra solo che abbia subito la pica delle penne che sono le più difficili a ricrescere.....
Re: Questo ondulato ha bisogno di aiuto;
effettivamente a guardarlo sembrerebbe così!!
in realtà però, per quanto ne so, non si pica minimamente,,
in realtà però, per quanto ne so, non si pica minimamente,,
Re: Questo ondulato ha bisogno di aiuto;
se è ancora piccolo e a meno di un anno, le penne potrebbero non essergli ancora ricresciute proprio perchè è stato picato, purtroppo le penne delle ali e della coda sono quelle che ci mettono molto più tempo per ricrescere e potrebbero anche non ricrescere, da quello che so io....
Re: Questo ondulato ha bisogno di aiuto;
memole wrote:se è ancora piccolo e a meno di un anno, le penne potrebbero non essergli ancora ricresciute proprio perchè è stato picato, purtroppo le penne delle ali e della coda sono quelle che ci mettono molto più tempo per ricrescere e potrebbero anche non ricrescere, da quello che so io....
giusto! ma adesso è possibile vedere la carne delle ali(la foto che postato è vecchia)..la cosa più grave che a quest'animale si lacera facilmente la pelle e le ferite si cicatrizzano con molta difficoltà....in particolare adesso ha una ferita sotto la pancia che la padrona sta curando..
http://www.tailfeathersnetwork.com/community/showthread.php/75562-my-little-wingless-wonder
La padrona mi ha confidato che pensava si trattasse di un ibrido roseicollis x ondulato..
Re: Questo ondulato ha bisogno di aiuto;
Io credo che sia un accoppiamento tra consanguinei, portatori entrambi del gene alterato che si è manifestato nel piccolo.
iris63- A Regina der Forum
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