ripopolamento
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ripopolamento
Alby chiedeva, in un mio vecchio post "si può pensare di ripopolare delle zone con dei soggetti nati in cattività?".
Dite la vostra.
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ma-shimo- Emperatore der Forum
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ciravino- Emperatore der Forum
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Re: ripopolamento
massimo 14 wrote:Alby chiedeva, in un mio vecchio post "si può pensare di ripopolare delle zone con dei soggetti nati in cattività?".
Dite la vostra.
per me è fattibile... lo dimastrano le foto postate da Armando.. il problema è sui soggetti realmente puri che ci sono negli allevamenti..troppe mutazioni..
Re: ripopolamento
secondo me gran parte morirebbero di fame... di sete no, xke probabilmente troverebbero pozze d'acqua da cui bere... i problema è procurarsi i loro amati semini
Re: ripopolamento
ho letto che a genova, si mi sembra fosse genova, so che che ci sono dei pappagalli, anche di grossa taglia, che sono scappati e si sono adattati alla liberta..si è vero molti morirebbero ma una piccola percentuale riuscirebbe a sopravvivere..
Re: ripopolamento
a Roma a Napoli a Barcellona ci sono colonie di parrocchetti dal collare che si stanno riproducendo a vista d'occhio
vortexes- Er Meglio der Forum
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Re: ripopolamento
Una cosa è la colonizzazione di un territorio; altro il ripopolamento.
Si fa un gran parlare di "serbatoi di ancestrali puri" da usare per il ripopolamento;Secondo me il grosso sbaglio sta già li: non servono "ancestrali" ma "selvatici".
Gli inseparabili che abbiamo nei nostri allevamenti somigliano ben poco a quelli che ci sono in natura: sono molto più grossi.
Gli animali hanno l'aspetto attuale grazie a milioni di anni di adattamento al territorio; colori, abitudini alimentari, modo di volare, il peso stesso, sono quelli "giusti".
Reintroducendo animali molto più grossi rischiamo di compromettere seriamente tutta la catena alimentare africana (maggior peso da maggior necessità di cibo, che dà maggior sfruttamento delle risorse).
Credo che anche il linguaggio abbia subito dei cambiamenti (non essendoci alcuni predatori da noi, il suono corrispondente non è stato insegnato ai figli, i quali non sapranno da che parte arrivi il pericolo)
Si fa un gran parlare di "serbatoi di ancestrali puri" da usare per il ripopolamento;Secondo me il grosso sbaglio sta già li: non servono "ancestrali" ma "selvatici".
Gli inseparabili che abbiamo nei nostri allevamenti somigliano ben poco a quelli che ci sono in natura: sono molto più grossi.
Gli animali hanno l'aspetto attuale grazie a milioni di anni di adattamento al territorio; colori, abitudini alimentari, modo di volare, il peso stesso, sono quelli "giusti".
Reintroducendo animali molto più grossi rischiamo di compromettere seriamente tutta la catena alimentare africana (maggior peso da maggior necessità di cibo, che dà maggior sfruttamento delle risorse).
Credo che anche il linguaggio abbia subito dei cambiamenti (non essendoci alcuni predatori da noi, il suono corrispondente non è stato insegnato ai figli, i quali non sapranno da che parte arrivi il pericolo)
ma-shimo- Emperatore der Forum
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Re: ripopolamento
Giusto! A questo non ci avevo mai pensato!
Nei nostri allevamenti non ci sono i loro predatori naturali e quindi non saprebbero neanche riconoscerli...
Nei nostri allevamenti non ci sono i loro predatori naturali e quindi non saprebbero neanche riconoscerli...
Re: ripopolamento
massimo.... sono 2 parole... SEI GRANDE!!!!!!!!
come faremmo senza di te!!!!!!!!!! :gbghf:
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Re: ripopolamento
mazza!! massimo, hai fatto un'analisi del problema molto puntuale..neanche molly sarebbe riuscita a spiegarlo meglio..
Re: ripopolamento
Massimo di solito non amo discutere su argomenti che non conosco, però sul libro di Ravazzi ho appena finito di leggere che alcune specie come l'amazzone di cuba si sono salvate dall'estinzione proprio grazie all'allevamento in cattività.
Per tornare a quello che tu hai scritto mi viene da pensare, a questo punto, che questo pappagallo ha colonizzato nuovamente le isole caraibiche ma è solo parente di quella che è stata la vera amazzone di cuba..
Per tornare a quello che tu hai scritto mi viene da pensare, a questo punto, che questo pappagallo ha colonizzato nuovamente le isole caraibiche ma è solo parente di quella che è stata la vera amazzone di cuba..
Re: ripopolamento
Non mi sembra che le "leucociphala" fossero estinte in natura, ma solo che il loro numero fosse drasticamente sceso.
In un habitat così ristretto basta l'inserimento di pochi esemplari per migliorare seriamente la situazione e, il più delle volte si tratta di prelievi di animali che saranno sistemati in una situazione di seni-libertà sino alla loro completa reintroduzione.
Aggiungi anche che i pappagalli di grossa taglia che abbiamo in allevamento, non si discostano molto dai loro cugini cresciuti in libertà.
Reintrodurre gli agapornis significa utilizzare migliaia di esemplari abituati alla cattività da intere generazioni, a cui abbiamo imposto periodi forzati di luce, temperature stabili, periodi di accoppiamento completamente slegati dai normali cicli naturali, cicli di antibiotici, integratori e vitamine "ad libitum".
Seguire il reinserimento di UNA Ara di Spix è difficile ma fattibile. Come seguiremo interi stormi di giganteschi roseicollis, che vagano per l'Africa alla ricerca di misti Versele Laga e pastoncini all'uovo?
In un habitat così ristretto basta l'inserimento di pochi esemplari per migliorare seriamente la situazione e, il più delle volte si tratta di prelievi di animali che saranno sistemati in una situazione di seni-libertà sino alla loro completa reintroduzione.
Aggiungi anche che i pappagalli di grossa taglia che abbiamo in allevamento, non si discostano molto dai loro cugini cresciuti in libertà.
Reintrodurre gli agapornis significa utilizzare migliaia di esemplari abituati alla cattività da intere generazioni, a cui abbiamo imposto periodi forzati di luce, temperature stabili, periodi di accoppiamento completamente slegati dai normali cicli naturali, cicli di antibiotici, integratori e vitamine "ad libitum".
Seguire il reinserimento di UNA Ara di Spix è difficile ma fattibile. Come seguiremo interi stormi di giganteschi roseicollis, che vagano per l'Africa alla ricerca di misti Versele Laga e pastoncini all'uovo?
ma-shimo- Emperatore der Forum
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Re: ripopolamento
ahahaha massimo sei troppo forte!!! :eheh: :eheh: :eheh:massimo 14 wrote: Come seguiremo interi stormi di giganteschi roseicollis, che vagano per l'Africa alla ricerca di misti Versele Laga e pastoncini all'uovo?
Re: ripopolamento
Bella discussione!!!!
Io personalmente non credo sia fattibile una reintroduzione in natura di esemplari nati in cattività da generazioni e generazioni...
E' vero che l'istinto è una cosa naturale, ma dubito che sia abbastanza forte da farli sopravvivere in un ambiente "ostile"...
Sarebbe un'impresa titanica....
Non mi sbilancio di più perchè le mie (poche) conoscenze non mi permettono di andare oltre, ma ho letto con vero piacere questa serie di post, come molti altri, e vi ringrazio per tutto quello che sto imparando grazie a voi....
:gbghf: :gbghf: :gbghf:
Io personalmente non credo sia fattibile una reintroduzione in natura di esemplari nati in cattività da generazioni e generazioni...
E' vero che l'istinto è una cosa naturale, ma dubito che sia abbastanza forte da farli sopravvivere in un ambiente "ostile"...
Sarebbe un'impresa titanica....
Non mi sbilancio di più perchè le mie (poche) conoscenze non mi permettono di andare oltre, ma ho letto con vero piacere questa serie di post, come molti altri, e vi ringrazio per tutto quello che sto imparando grazie a voi....
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Stefano- Er Meglio Mago delle mutazioni
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Re: ripopolamento
Eccomi qua
Il mio parere da inesperto è che una percentuale, anche esigua, possa farcela in un ipotetico tentativo di ripopolamento con soggetti nati in cattività. In fondo non stiamo parlando di carnivori predatori, dove se viene a mancare l'ambiente e l'insegnamento della madre a cacciare, per un soggetto nato in cattività sarebbe la morte sicura trovandosi in natura, ma per un uccello granivoro (si chiamano così!?) di semi ne esistono in abbondanza.
Il mio parere da inesperto è che una percentuale, anche esigua, possa farcela in un ipotetico tentativo di ripopolamento con soggetti nati in cattività. In fondo non stiamo parlando di carnivori predatori, dove se viene a mancare l'ambiente e l'insegnamento della madre a cacciare, per un soggetto nato in cattività sarebbe la morte sicura trovandosi in natura, ma per un uccello granivoro (si chiamano così!?) di semi ne esistono in abbondanza.
Alby- Novello
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Re: ripopolamento
Non sostenevo affatto che moriranno di fame (quella del misto semi e del pastoncino era solo una battuta): affermavo che l'ambiente non sarà in grado di sopportare i "nuovi" inseparabili, e che non saranno pronti ad affrontare i loro predatori naturali.
ma-shimo- Emperatore der Forum
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Re: ripopolamento
Certo è chiaro che dovranno adattarsi all'ambiente.....ma la natura fa miracoli
Alby- Novello
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